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Sarebbe ora che si cominciasse a chiarire...
Sarebbe ora che si cominciasse a
chiarire, per il bene e la tutela degli artigiani ( quelli veri ) sia
professionisti che hobbisti e degli appassionati ( non espertissimi ),
cosa vuol dire l’espressione “COLTELLO ARTIGIANALE”.
Un coltello artigianale è un coltello progettato e costruito interamente
a mano, ovvero un oggetto che l’autore ha pensato, disegnato e poi
realizzato, preparando e costruendo, con le proprie mani, ogni singolo
componente per poi assemblarli e completare l’opera con le rifiniture.
Ovviamente non siamo più ai tempi della sega a mano per cui per tagliare
il corno o il legno si usa una sega a nastro, per tagliare, modellare e
molare l’acciaio si usano seghe e levigatrici a nastro, per poi
completare il tutto con lima e carta vetrata, ma sono sempre le mani
dell’artigiano che compiono il lavoro.
Diverso è se cominciamo a parlare dell’uso di pantografi, fresatrici,
controllo numerico e chi più ne ha ne metta. A questo punto cambia la
filosofia di ciò che stiamo facendo, più che artigiani diventiamo degli
ottimi gestori di macchine ed utensili. Probabilmente il risultato su
alcuni pezzi è più preciso, ma non è la stessa cosa.
Ancora peggio se poi cominciamo a parlare dell’uso di particolari
semilavorati o addirittura già pronti per il montaggio, in questo caso
l’artigiano si trasforma in assemblatore di parti preconfezionate. Non
vi meravigliate esistono ditte che forniscono su richiesta lame,
fascette, bolster, cartelle, ecc. ecc., a questo punto basta montare il
tutto, un po’ di rifiniture, una lucidata ed il coltello artigianale è
fatto. ARTIGIANALE?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!
Qualche anno fa, quando ancora la mia esperienza di coltellinaio hobbista
era minore e forse anche la mia malizia, non capivo come mai sui tavoli
di alcuni colleghi coltellinai ( hobbisti o professionisti non fa
differenza) ci fossero serie di coltelli, bellissimi per carità, ma
quasi completamente tutti uguali (soprattutto nella forma) e che si
differenziavano per dimensione e per qualche particolare di rifinitura.
Oggi ho imparato a capire e diffido quando vedo un tavolo con molti
coltelli e molti troppo uguali tra loro.
Spero che anche gli appassionati riflettano su questo.
Io personalmente preferisco realizzare tutti e solo pezzi unici, simili
ma non uguali, ma anche senza voler arrivare a questo almeno dovremmo,
se vogliamo continuare a parlare di coltelli artigianali, evitare di
farli in serie.
Non voglio dire che usare macchine che riducono il lavoro dell’artigiano
sia peccato, ma almeno bisognerebbe evitare di spacciare coltelli
costruiti in quel modo per lavori realizzati interamente a mano.
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Un appassionato
coltellinaio hobbista |
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Cormoran Michele
Sferragatta |
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